Palazzo San Telmo
Attuale sede della Presidenza del Governo Regionale Andaluso.
Dal 1847 cessò di funzionare come tale e fu utilizzato per scopi diversi, come sede della Società Ferroviaria o dell’Università Letteraria, essendo sottoutilizzato e con i lavori paralizzati.
Nel 1849 fu acquistato da Antonio de Orleans e Luisa Fernanda de Borbón, duca e duchessa di Montpensier, che ne fecero la loro residenza ufficiale. Il salone principale del palazzo fu teatro, il 12 dicembre 1877, della proposta di matrimonio della figlia Maria de las Mercedes de Orleans da parte del duca di Sesto, José Isidro Osorio y Silva-Bazán, e del senatore Francisco Marín de San Martín, marchese de la Frontera, a nome di Alfonso XII di Spagna, tramite una lettera autografa del re. Quando l’Infanta María Luisa Fernanda, vedova della Duchessa di Montpensier, morì nel 1897, lasciò il palazzo in eredità all’Arcidiocesi di Siviglia e cedette i suoi giardini, che oggi formano il Parco María Luisa, alla città di Siviglia.
Nel 1901, quando Marcelo Spínola era arcivescovo della città, il palazzo divenne un seminario fino al 1989, quando fu ceduto dall’arcivescovado di Siviglia alla Regione Andalusa per ospitare la sede del governo regionale. Nel 1991 è stato ristrutturato per diventare la sede ufficiale della presidenza della Junta de Andalucía e nel 2005 è iniziata una seconda fase di restauro, incentrata soprattutto sul recupero della struttura originale e dei dettagli degli interni dell’edificio, che erano stati sottoposti a molteplici interventi che li avevano snaturati. Il progetto è stato realizzato dall’architetto sivigliano Guillermo Vázquez Consuegra.