Chiesa di San Vicente

Sembra che sia stato costruito sui resti di un tempio paleocristiano e visigoto. All’esterno non mostra quasi alcuna traccia della sua struttura originaria, fatta eccezione per un portale gotico situato ai piedi, molto sobrio e semplice, costituito da semplici archivolti con archi a sesto acuto. Tra i vari ampliamenti a cui questa chiesa è stata sottoposta, spicca la costruzione della sua interessante Cappella Sacramentale, un’opera eccezionale realizzata su progetto dell’architetto Pedro de Silva nel 1761 dopo la distruzione della cappella preesistente a causa del terremoto di Lisbona del 1755.

Chiesa di grande popolarità e tradizione, ospita due delle confraternite tradizionali della Settimana Santa sivigliana: Las Penas e Las Siete Palabras, distribuite in tre cappelle. È presieduta da una pala d’altare ricavata dai resti del convento di El Carmen, ristrutturato nel 1785, dove si venera l’immagine della Virgen de los Dolores, un’incisione attribuita a Blas Molner. Su un altare laterale si trova l’immagine di Jesús de las Penas. La Hermandad de Las Siete Palabras (Confraternita delle Sette Parole) si presenta nelle sue cappelle nella navata del Vangelo. Restaurata nel 1873 e tra il 1936-1939, appartiene a questa Confraternita dal 1881. Le cappelle contengono tre pale d’altare neoclassiche, con l’immagine del Cristo delle Sette Parole del XVI secolo, in quella centrale insieme a María Santísima de los Remedios e San Juan Evangelista.