Una capsula del tempo bella e silenziosa
Se lasciate il quartiere storico di Siviglia attraverso la famosa Puerta de la Carne e passeggiate per qualche minuto verso est, vi troverete in quello che sembra un altro quartiere storico! E probabilmente vi chiederete: perché questo quartiere di vecchie strade e case è apparso improvvisamente qui?
Qui si trovava l'accampamento del re Ferdinando III
Il carattere antico della pianta e degli edifici che si possono ammirare a San Bernardo è dovuto al fatto che, ai tempi della Riconquista, le truppe di Fernando III ‘Il Santo’ stabilirono qui il loro quartier generale durante l’assedio di Isbiliya (il nome della Siviglia almohade). All’epoca, tutto ciò che circondava questa zona «era campagna» (come direbbero i classici), e solo poche centinaia di metri separavano l’accampamento dalle mura della città.
I nomi delle strade di San Bernardo ricordano quell’epoca. Le vie Campamento, Tentudía, Alonso Tello, Almonacid? ricordano i punti di riferimento e i personaggi di quegli episodi. Oppure Calle Cofia, così chiamata per una leggenda che narra di Ferdinando III che fuggì travestito da cameriera dopo essere stato scoperto durante un’incursione segreta nella città dietro le mura. Ovviamente, era affascinato da Siviglia. Quelli erano tempi di leggende e re.
L'imponente fabbrica di artiglieria
Un edificio storico svolge un ruolo di primo piano a San Bernardo: la Fabbrica Reale di Artiglieria. Qui esistevano laboratori di fonderia fin dal XVI secolo, ma fu nel 1782 che l’architetto Vicente de San Martín le conferì tutta la sua grandiosità e monumentalità.
Ponte San Bernardo
Il Ponte San Bernardo è una delle costruzioni regionaliste più singolari di Siviglia. È opera dell’ingegnere José Luis de Casso Romero e dell’architetto Juan Talavera. Quest’ultimo è uno dei nomi più importanti del regionalismo sivigliano, che, insieme a José Espiau e soprattutto Aníbal González, ha dato un’impronta unica alla città. Talavera è l’autore di opere come l’edificio Telefónica in Plaza Nueva, il Consolato di Francia e la Chiesa di San Cruz, tra le altre.
Il Ponte San Bernardo si distingue per la sua integrazione con l’ambiente circostante, per l’uso di mattoni scolpiti e per elementi di grande impatto visivo come i lampioni forgiati o le sentinelle neobarocche.
Il Ponte San Bernardo è una delle ultime testtimonianze, insieme all’edificio della Stazione di Cadice, dell’antica rete ferroviaria sivigliana che attraversava la zona.
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Ogni mercoledì santo, il quartiere di San Bernardo vive il grande giorno della Settimana Santa con la processione della sua confraternita.
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La bellissima Chiesa di San Bernardo è un misto di stili barocco e neoclassico ed è uno dei centri nevralgici del quartiere.
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San Bernardo è conosciuto come il quartiere dei toreri, poiché un buon numero di toreri proveniva da qui.
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Il quartiere è delimitato a est dai Giardini della Buhaira, ex frutteti arabi dell’omonimo palazzo.
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Nei dintorni di San Bernardo si trova una spettacolare offerta gastronomica, con alcuni dei nuovi ristoranti di maggior successo della città.